Mercoledì  15 settembre Ospitalità CDR Casale ha organizzato la terza uscita “Oltre il Portico” con destinazione il Museo Etnografico “C’era una volta..” della Gambarina ad Alessandria.  Un bel gruppo di ospiti della Residenza Giumelli e della Comunità in Cammino, accompagnati dal Presidente Mario Botta, dal Vice Presidente Fabrizio Giampaoli,dalla OSS Maria Rosa Alberti sono stati accolti dalla “Maestra Elena”,  fondatrice, anima e direttrice del Museo, collocato nelle scuderie vecchie della già caserma di cavalleria napoleonica e poi sabauda.

Gli ospiti sono stati attentissimi alla visita guidata  interagendo  con vivacità, coinvolti in un cammino nella memoria, grazie alle ricche collezioni di oggetti della vita quotidiana e lavorativa tra Otto e Novecento, suddivisi in scene a tema con ambientazioni e  manichini organizzati sotto le arcate degli ambienti;  hanno così potuto ammirare, nella prima parte della manica ottocentesca, il mondo e i luoghi del lavoro: il fiume, i lavori nella vigna e nella campagna, le botteghe del falegname, del calzolaio , del maniscalco; nella seconda parte si sono emozionati nel ripercorrere i ricordi dell’infanzia e dei racconti dei loro genitori e nonni, visitando le scene della vita domestica (la cucina, la camera da letto, la sala da pranzo) sia familiare (la partenza del soldato nella prima Guerra Mondiale, il matrimonio, il racconto dei nonni ai nipoti presso la stufa, la scuola..). E poi le raccolte di giochi (soldatini di stagno, locomotive in legno..) e di bambole (anche alcune rare Lenci e le bambole in bisquit da tenere con cura sul letto), i servizi di  bicchierini e di caffè per l’ospitalità sempre importante anche nelle case più semplici,  i corredi, gli oggetti per lavare i panni al fiume e nel cortile, i ferri da stiro (a carbone o da appoggiare alla stufa)… insomma un tuffo nel passato che ha provocato un coro di: “anche a casa nostra era così!”, “il tombolo che usava la Magna!”, “avevo sei anni quando il Barba mi ha detto che ero grande e potevo usare la cardatrice ma solo  dopo aver fatto i compiti..”. E così gli ospiti sono diventati narratori, storyteller della loro vita vissuta, si sono scambiati racconti e ricordi, e le guide trasformate in pubblico…

Il commento finale della signora Carolina ospite della Residenza incoraggia e proseguire questa attività: “Bravi! Vi do 10 più perché sono nata e cresciuta in campagna e queste cose le ho vissute tutte!”

Manuela Meni