Chi siamo
La Casa di Riposo e di Ricovero è un’Istituzione Pubblica di Assistenza e Beneficenza sorta il 22 marzo 1740 con decreto di Carlo Emanuele III come Ospizio di Carità, funzione che continua a esercitare nella sua naturale evoluzione di struttura assistenziale per anziani.
La concezione originaria dell’Ente prevedeva il sostentamento dei poveri fornendo cibo e vestiti, ma l’attività predominante era quella d’istruire gli ospiti, insegnandogli mestieri che permettessero un inserimento in società.
Un altro cardine dell’attività dell’Istituto era la ruota degli esposti: i neonati, che per le più svariate ragioni non potevano essere seguiti dai genitori naturali, venivano affidati alle cure delle suore che operavano all’interno dell’Ente.
L’attuale sede della Casa di Riposo è quella storica costruita sul progetto dell’Architetto Bernardo Vittone, molto attivo in Piemonte in quel periodo e di cui rimangono altri esempi di strutture assistenziali costruite su esempio di quella di Casalese.
L’impianto odierno è frutto di ampliamenti ottocenteschi e di adeguamenti moderni, tuttavia è ancora chiaramente riconoscibile la parte settecentesca con l’ampio porticato che rende la struttura casalese unica nel suo genere. In quel periodo, le strutture assistenziali sorgevano ai margini delle città e il porticato esterno non era mai previsto, al contrario l’affacciarsi dello stabile sull’antica piazza d’arme (attuale piazza Battisti) rendeva utile la costruzione di un ampio porticato per consentire un riparo alle truppe che facevano tappa in città.
Nel corso della metà dell’ottocento, l’architetto Pietro Praga redige un progetto di ampliamento strutturale che mantiene molte scelte d’impianto volute da Vittone che, per svariati motivi, non avevano trovato applicazione pratica. Il progetto si concretizza in occasione della mutata funzione dell’Ente da “Ospedale di Carità” a “Ricovero di Mendicità” e della contestuale necessità di restaurare la parte vittoriana in seguito al temporaneo utilizzo a Ospedale Militare negli anni 1848-49. Ma neanche questa volta l’ambizioso progetto vittoriano prende la forma definitiva perché si realizzano soltanto lavori di restauro e di chiusura perimetrale dell’isolato.
Nel novecento, la denominazione dell’Ente diventa “Ricovero di Mendicità – Casa di Riposo per vecchi e inabili” (1930) e, in seguito, prende l’attuale denominazione di “Casa di Riposo e di Ricovero” (1952).
Negli anni novanta, i “cameroni” con più posti letto (fino a trenta ospiti) sono stati trasformati in accoglienti camere a due letti con servizi annessi, è stata allestita una palestra, provvista di tutte le attrezzature per fisioterapia e la salute fisica degli ospiti, una sala polifunzionale con un gruppo di animazione dinamico al fine di mantenere e potenziare le capacità psicofisiche degli ospiti, seguiti quotidianamente da medici, infermieri, operatori sanitari, fisioterapisti, educatori e gruppi di volontariato locale (Auser, Oftal, Mutuo Soccorso, gruppi parrocchiali, scuole cittadine).
Oggi, l’Ente conta circa 270 ospiti, accolti in nuclei di assistenza differenziata quali, per esempio, un nucleo per coloro che sono affetti dal morbo di Alzheimer (sia stanziali che diurni), una comunità per ospiti a valenza psichiatrica, una residenza alberghiera per persone autosufficienti.
Dal 2004, il centro di cottura della Casa di Riposo gestisce il servizio di ristorazione scolastica del Comune di Casale Monferrato (asili nido, scuole dell’infanzia e primaria). Successivamente, il servizio è stato esteso alle scuole secondarie del Comune di Casale Monferrato e alle primarie dei Comuni di Rosignano e Frassinello.
Dal 2005, è inoltre attivo un ristorante self-service per gli assistiti dei Servizi Sociali di Casale, i giovani del Centro Diurno dell’Asl, i militari della Guardia di Finanza e dei Carabinieri di stanza in città.
Dalla sua funzione iniziale, come Ospizio volto a mantenere la sicurezza urbana attraverso l’allontanamento degli “sbandati” dal centro cittadino e il loro reinserimento nella società, fino all’attuale, come Ente fornitore di servizi differenziati, la Casa di Riposo e di Ricovero di Casale Monferrato rappresenta un esempio unico di continuità sia nell’ambito storico sia in quello architettonico.